Ma posso essere così tonta?

E dopo il presepe l'albero. 
Ho due contenitori di plastica della dimensione più grande che si trova in commercio pieni di decorazioni per l'albero di Natale. Potrei allestire ben tre alberi di dimensioni medie. Allora le alterno ogni anno.
Quest'anno ho deciso di metterci le palline che feci per mia mamma anni fa, circa una quarantina, bucandomi le dita fino all'osso con gli spilli e che lei dopo un anno mi ritornò perché non le piacevano più. Qualche altro decoro di amiche sempre hand-made e le mitiche mele che cercai con ferocia in tutti i negozi possibili immaginari e che poi trovai nel negozio "tutto a 1 euro" sotto casa. E dulcis in fundo, ma nel senso letterale della parola, dei biscotti presi all'Ikea per 0,99 centesimi alla confezione. 
Mi fa tanto Albero di Natale Nordico che vedo nelle riviste di casa.
Sabato pomeriggio parto all'attacco ci lavoro tutto un pomeriggio e alla fine ho un risultato soddisfacente.



Me lo ammiro e riammiro. Il bellissimo sotto albero, fatto da Nonna Ardelia e rimasto invenduto in un tentativo di mercatino anni fa in Austria (da lì mi nasce il dubbio che gli austriaci non capiscano proprio tanto), fa la sua bella porca figura.




Ma avevo fatto i conti senza l'oste, forse perché in vita mia cani come Alma non ne avevo mai avuti.
E a riprova è che Zoe il mio pastore pseudo belga è stata tutta una notte nella stessa stanza dell'albero senza degnarlo di uno sguardo. Ma Alma testa dura che se fa quello che le ordine è perché lei ha deciso di farlo e non perché tu lo vuoi, che tu pensi di essere il padrone e invece è lei che te lo lascia credere, ha subito trovato il lato positivo del Natale: raccogliere dall'albero i biscotti mangiandosi tanto di nastrino se te la deve fare sotto il naso.
E così sarà destino lasciare negli annali della famiglia "Ti ricordi quella volta che la mamma fece l'albero con i biscotti e la Alma glieli mangiava sotto il naso???"


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